Authors:Antonio Baylos Grau Pages: C.1 - C.27 Abstract: Dopo aver ricostruito le vicissitudini che hanno preceduto l’emanazione della norma che modifica lo Statuto dei lavoratori, nel commento l’Autore analizza le innovazioni allo statuto prodotte dalla legge del 2021; nello specifico, l’A. evidenzia che due sono le innovazioni fondamentali: l'ampliamento dei diritti di informazione delle rappresentanze unitarie e la presunzione di occupazione delle persone che lavorano in questo settore. Tali modifiche non sono esenti da possibili conflitti, ad esempio per quel che riguarda le norme sull'orario di lavoro, sulla retribuzione e sul sistema di prevenzione dei rischi sul lavoro, oppure l’attuazione dei diritti di rappresentanza collettiva, ma rendono comunque pioneristica la norma nella misura in cui una portata generale, valida per qualsiasi azienda che utilizza questi strumenti di intelligenza artificiale per determinare l'organizzazione del lavoro e fissare le condizioni di lavoro o di impiego. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13116 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Rodrigo de Lacerda Carelli, Murilo Carvalho Sampaio Oliveira, Sayonara Grillo Pages: C.28 - C.53 Abstract: Questo articolo affronta criticamente i cambiamenti apportati dall'economia digitale e dalle sue piattaforme digitali al diritto del lavoro. Esamina il concetto di piattaforme di lavoro e le sue tipologie e modelli, compresa la critica delle categorie di lavoro online e offline e offre altre soluzioni alternative. Si confronta con il ruolo del diritto del lavoro, considerando le prospettive di regolamentazione del lavoro salariato in queste piattaforme, e riflette sulla relazione tra precarietà, tecnologia e i suoi feticci. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13110 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Carlo Valenti Pages: C.54 - C.88 Abstract: L’articolo si concentra sull’impatto della digitalizzazione nel mercato del lavoro a livello internazionale e sull’importanza dell’apprendimento continuo nel fronteggiare le esternalità negative derivanti dal progresso tecnologico, come la frammentazione del lavoro, l’obsolescenza dei lavori tradizionali e ripetitivi e il disallineamento delle competenze. Il contributo intende fornire degli spunti di riflessione riguardo ai recenti sforzi per l’implementazione di modelli di apprendimento continuo dei lavoratori nell’attuale quadro giuridico, portando avanti in particolare un’analisi di significative esperienze pratiche e sottolineando i differenti approcci all’accrescimento e alla riqualificazione professionale della popolazione in età lavorativa. Prendendo in considerazione l’idea di un “diritto soggettivo alla formazione continua” introdotto sia mediante intervento legislativo, sia tramite contrattazione collettiva, l’articolo intende evidenziare alcune delle buone pratiche in materia di apprendimento permanente che potrebbero essere adottate per contrastare la crescente polarizzazione tra lavoratori altamente e scarsamente qualificati. Nella parte finale, il contributo cerca principalmente di fornire le basi per un dibattito circa l’efficacia e la portata delle misure esaminate. A tal proposito, viene sottolineata l’importanza di tutele sociali derivanti non soltanto dal contratto di lavoro, ma garantite direttamente dallo stesso mercato del lavoro e applicate a tutta la popolazione attiva. In particolare, viene ribadita la necessità di rafforzare l’occupabilità dei lavoratori durante il corso di tutta la vita lavorativa per contrastare la disoccupazione involontaria, evidenziando così l’importanza e l’attualità della teoria dei mercati transizionali del lavoro (TLM). PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/12922 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Marzia Barbera Pages: I.1 - I.17 Abstract: L'articolo analizza la prima decisione italiana sulla discriminazione algoritmica e discute la struttura della sentenza nonchè la possibilità di inquadrare la discriminazione algoritmica come un caso di discriminazione diretta o indiretta PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13127 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Silvia Borelli, Maura Ranieri Pages: I.18 - I.47 Abstract: Partendo dall'analisi dell'ordinanza del Tribunale di Bologna che ha applicato il divieto di discriminazione sindacale ai rider di Deliveroo, le Autrici esaminano se e in che misura i lavoratori autonomi beneficino della tutela antidiscriminatoria. Al fine di decifrare il quadro giuridico, frammentato e incompleto, suggeriscono un'interpretazione sistematica della legislazione nazionale, tenendo conto sia del diritto dell'UE, sia della CEDU e delle fonti dell'OIL. Nella parte finale, l'applicazione del diritto antidiscriminatorio ai lavoratori autonomi è sostenuta anche sulla base dell'esame delle recenti proposte di attuazione della Strategia digitale europea. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13169 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Marco Peruzzi Pages: I.48 - I.76 Abstract: Partendo dall’analisi del caso relativo all’algoritmo Frank, deciso dal Tribunale di Bologna, il contributo intende evidenziare le più complesse sfide a cui è esposto il diritto antidiscriminatorio laddove i sistemi di Intelligenza Artificiale siano basati su approcci di machine-learning, in particolare i problemi collegati all’opacità algoritmica, al c.d. effetto “black box”. Anzitutto, il tema della trasparenza sarà esaminato nella sua declinazione all’interno dei diversi livelli normativi coinvolti, in relazione alla protezione dei dati personali, dei diritti d'autore sul software e del segreto industriale. L’indagine si concentrerà, quindi, sulla ricostruzione di possibili soluzioni volte a rafforzare e garantire la tutela antidiscriminatoria. La riflessione verterà sulla verifica delle misure contenute nella proposta di Regolamento sull’Intelligenza Artificiale e delle tecniche che potrebbero essere mutuate dalla proposta di Direttiva sulla trasparenza retributiva nel contesto della parità di genere, proposte che sono state entrambe presentate dalla Commissione europea nel 2021. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13117 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Giulia Pinotti Pages: I.77 - I.95 Abstract: L'utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale, e in particolare delle decisioni algoritmiche, costituisce una grande potenzialità per la Pubblica Amministrazione, anche alla luce del principio di imparzialità e buon andamento di cui all'art. 97 della Costituzione e del diritto alla buona amministrazione di cui all'art. 41 della Carta Europea dei Diritti Fondamentali. A tal fine, però, è necessario individuare le condizioni di ammissibilità dell'uso legittimo degli algoritmi e le regole del procedimento amministrativo devono essere adeguate al nuovo strumento per non abbassare gli standard di tutela del cittadino PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13175 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Giulia Bandelloni Pages: 1 - 31 Abstract: L’Autrice ripercorre le ricorrenti crisi della eterodirezione per verificare se quest’ultimo elemento può essere considerato ancora oggi il cuore della subordinazione. In particolare, nelle recenti modifiche legislative in tema di smart working e collaborazioni eteroganizzate si trova conferma della perdurante centralità della eterodirezione nel processo di qualificazione di un rapporto di lavoro PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/12905 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Annamaria Donini Pages: 1 - R.33 Abstract: Il commento affronta la questione dell'attuale capacità dell'art. 28, St. lav. di tutelare i diritti costituzionali coinvolti nelle relazioni industriali. L'analisi prende avvio dai decreti del Tribunale di Firenze, Milano e Bologna relativi ad alcuni comportamenti delle piattaforme digitali ritenuti dai sindacati lesivi della libertà di associazione e di contrattazione collettiva. Particolare attenzione viene dedicata alla legittimazione delle organizzazioni sindacali ad agire in giudizio ai sensi dell'art. 28 quando la condotta antisindacale colpisce i lavoratori autonomi delle piattaforme (riders e shoppers). PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13180 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Elisa Gonnelli Pages: 32 - 58 Abstract: Il presente contribuito analizza l’impatto che l’emergenza sanitaria di Covid-19 ha avuto sui lavoratori stranieri in Italia e, in particolare, su quelli che vivono in condizioni di irregolarità e sono impiegati nel settore agricolo, domestico e di cura della persona. L’articolo contiene una breve ricognizione delle argomentazioni spese in ambito sovranazionale e nazionale a favore dell’utilizzo della regolarizzazione come strumento di intervento per far fronte non solo alla crisi sanitaria, ma anche a quella economica e sociale vissuta dalla manodopera migrante. Inoltre, il contributo offre una breve analisi delle aspettative, della struttura e dei risultati della sanatoria inserita dal Governo italiano nel Decreto Legge n. 34/2020, mettendone in luce le principali criticità. Infine, si espongono alcune perplessità riguardo all’utilizzo della sanatoria come strumento adeguato a risolvere le problematiche strutturali vissute dai lavoratori stranieri nel nostro Paese. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13183 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Claudia Ogriseg Pages: 34 - R.71 Abstract: Le esigenze di contenimento della pandemia hanno dato in quest’ultimo anno un formidabile impulso all’impiego di risorse umane in modalità “agile”. Le aziende hanno avuto la possibilità di impiegare i propri dipendenti derogando alle regole definite nella legge n.81/2017. La disciplina emergenziale ha introdotto una semplificazione che ha apparentemente agevolato l’utilizzo della prestazione lavorativa in remoto lasciando invariato l’assetto di responsabilità per le aziende. Questa straordinaria occasione di sperimentare la modalità di lavoro agile ha portato le aziende a impiegare le proprie risorse umane in remoto senza una puntuale analisi dei rischi, senza adottare adeguate misure di sicurezza, senza una regolamentazione sul potere direttivo, disciplinare e di controllo. La modalità “agile” (smart working) è stata utilizzata come strumento di business continuity, ma secondo l’Istat il mercato del lavoro italiano ha registrato un calo di produttività, un calo dell’efficienza, nonché conseguenze negative sulle relazioni interpersonali dei lavoratori. Nell’approfondimento si intende esaminare come durante l’impiego di lavoro “agile” persistano ampi obblighi datoriali di tutela della personalità fisica e morale dei dipendenti e perduri l’esigenza di un’adeguata valutazione dei rischi che consenta l’elaborazione di puntuali informative sui rischi alla salute e sul trattamento dei dati personali. L’esigenza di tutelare le aziende, i dati personali oggetto di trattamento e i dati aziendali segreti in caso di lavoro agile suggerisce di adottare un sistema organizzativo che sviluppi nuove modalità di retribuzione collegate al raggiungimento di obiettivi e che consenta un controllo interno disciplinare efficace ed efficiente sul lavoratore e sulle attività sì da permettere, nei casi più gravi, l’eventuale intervento delle forze dell’ordine con strumenti di perquisizione informatica. Nelle riflessioni conclusive si analizza l’esigenza/opportunità di organizzare l’impiego della modalità “agile” di lavoro in maniera uniforme all’interno dell’azienda valorizzando le potenzialità di smart legal contract inseriti in blockchain a tutela delle esigenze datoriali di accountability. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13170 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Olga Rubagotti Pages: 59 - 92 Abstract: L’articolo ha ad oggetto lo studio del welfare occupazionale, che in considerazione delle sue capacità virtuose, negli ultimi è stato sostenuto dallo Stato attraverso politiche fiscali di stampo redistributivo. Attraverso un’analisi di effetti positivi e delle tensioni evolutive del welfare occupazionale, il saggio intende dimostrare come siffatta policy pubblica comporti il verificarsi di un duplice effetto: a) Attribuire indirettamente una delega della funzione di protezione sociale al contratto collettivo, inducendo le parti sociali ad includere nell’oggetto del contratto collettivo la tutela di interessi generali, pubblici, espressione di diritti fondamentali quali istruzione, salute, previdenza); b) Sviluppare ulteriormente il processo di istituzionalizzazione dell’autonomia collettiva che, già a partire dagli anni Ottanta, veniva delegata di compiti normativi di regolazione del mercato del lavoro e dell’occupazione. La tesi che si intende sostenere è che l’autonomia collettiva, da sola, senza una cornice legale, sia inidonea a tutelare interessi generali e pubblici come quelli che dal 2016 costituiscono il nuovo oggetto della contrattazione collettiva e pertanto necessiti di essere regolata, anche in funzione di un possibile ampliamento dell’ambito di applicazione soggettiva del welfare occupazionale. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/12976 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Marco Barbieri Pages: 72 - R.79 Abstract: L’A. presenta il commento all’accordo integrativo aziendale Takeaway.com Express Italy (gruppo JustEatTakeaway), nella sezione Reports & Comments della rivista. È stato chiesto ad alcuni protagonisti del negoziato e ad un gruppo di studiose e studiosi di commentare la genesi e gli aspetti giuridici più rilevanti del contratto collettivo, data la sua novità: l’accordo, infatti, ha la finalità di coniugare l’organizzazione flessibile dell’azienda con una rete di ciclofattorini, assunti, per la prima volta in Italia, con contratti di lavoro subordinato. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13147 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Tania Scacchetti Pages: 80 - R.86 Abstract: Tania Scacchetti, segretaria confederale CGIL, propone un commento dell’accordo aziendale sottoscritto da Just Eat con Filt CIGL, Fit CISL, UIL Trasporti. L’Autrice ripercorre la cornice legislativa e negoziale in cui si inquadra il recente accordo e gli antefatti che hanno condotto alla sua stipula. Si sofferma, inoltre, sulle parti del contratto che ritiene salienti, tra cui la disciplina dell’orario di lavoro e del compenso dei rider. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13154 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Giampiero Falasca Pages: 87 - R.91 Abstract: Il contributo esamina, dal punto di vista del legale rappresentante di Just Eat Takeaway, l’accordo integrativo del 29 marzo 2021, sottoscritto dall’azienda con le organizzazioni sindacali della logistica aderenti a Cgil, Cisl e UIL. L’A. segnala che, in particolare, l’accordo ha reso possibile, tra le prime esperienze in Italia, la convivenza tra la c.d. gig economy e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13178 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Nicola Quondamatteo Pages: 92 - R.113 Abstract: Questo articolo ricorda alcuni dei passi che hanno portato ai primi esperimenti di contrattazione collettiva nel settore del food delivery in Italia. Le condizioni dei rider sono diventate di dominio pubblico a seguito di un ciclo di mobilitazione che ha segnalato l'assenza di diritti all'interno della gig economy. La vertenza ha assunto un'importanza centrale diventando simbolo della precarietà e della mancanza di protezione di ampi settori del mercato del lavoro. Dopo numerosi scioperi, qualcosa è stato fatto in ambito legislativo e contrattuale. A Bologna è stato firmato un accordo territoriale; è stato convocato un tavolo al Ministero del Lavoro, ma è fallito per le posizioni divergenti delle parti sociali. Alla fine è stata approvata una legge, che ha i suoi meriti e demeriti. Alcune imprese hanno firmato un accordo con un sindacato considerato da molti non rappresentativo, che sembrava essere un tentativo di evitare le regole del diritto del lavoro. Questo è stato seguito da una nuova ondata di proteste. Come risultato, il primo contratto collettivo - firmato dai principali sindacati e da una grande azienda - ha finalmente riconosciuto che i lavoratori sono lavoratori subordinati con tutti i diritti connessi. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/12977 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Alessandra Ingrao Pages: 114 - R.122 Abstract: L'articolo illustra la natura giuridica del contratto aziendale di secondo livello firmato da Takeaway.com Express con le Associazioni Confederali dei Trasporti. Si sofferma anche sulle parti dell'accordo, evidenziando l'assenza dei sindacati metropolitani tra i firmatari. Infine, descrive il funzionamento del comitato bilaterale di monitoraggio, che ha il compito di apportare "in corsa" modifiche al contratto. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13186 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Antonio Di Stasi Pages: 123 - R.128 Abstract: Il commento esamina le vicende societarie dell’impresa del Gruppo Just Eat. Tali aspetti sono rilevanti per provare a comprendere se l’operazione sia fraudolenta e sia sarebbe dovuta applicare la disciplina del trasferimento d’azienda. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13155 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Laura Torsello Pages: 129 - R.139 Abstract: Il contributo esamina le forme di lavoro flessibile e il primo accordo aziendale siglato tra Just Eat Italia e i sindacati. L’Accordo prevede, infatti, che coloro che si occupano del servizio di trasporto di persone o beni in modo non continuativo debbano essere qualificati come lavoratori subordinati. Il lavoratore può essere assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato e anche con contratto di lavoro intermittente sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Si esaminano, dunque, le diverse possibilità di ricorrere alle forme atipiche di lavoro e le conseguenze per i rider, in un difficile bilanciamento tra protezione e flessibilità. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13187 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Vito Sandro Leccese Pages: 140 - R.153 Abstract: Il commento si occupa della disciplina del part-time, contenuta, in particolate, nella Parte II dell’accordo integrativo aziendale JustEatTakeaway: il ricorso a tale strumento si preannuncia massiccio, considerando che è, nel progetto delle parti, la forma comune di lavoro in azienda. L’Autore analizza le previsioni contenute nel contratto collettivo, specie alla luce della disciplina contenuta nel CCNL Logistica, Trasporto, Merci e Spedizione e nel Protocollo sottoscritto il 18 luglio 2018 per il medesimo settore. L’Autore, inoltre, si sofferma sulla disciplina del lavoro supplementare e straordinario e sulla disciplina del lavoro intermittente, pure oggetto di apposita regolamentazione contrattuale. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13189 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Vito Sandro Leccese Pages: 154 - R.162 Abstract: Considerando che la disciplina dei tempi e l’eventuale rilevanza economica delle fasi di attesa della consegna è un campo di discussione ancora accesso a proposito del lavoro dei riders, l’Autore analizza, nel dettaglio, come il contratto aziendale integrativo JustEatTakeway regolamenta l’orario di lavoro dei ciclofattorini. L’A. illustra la disciplina contenuta nel CCNL Logistica, Trasporto, Merci e Spedizione e nel Protocollo sottoscritto il 18 luglio 2018 per il medesimo settore, a cui rimanda lo stesso accordo aziendale in commento. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13192 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Alessandra Ingrao Pages: 163 - R.174 Abstract: L'articolo esamina il contratto collettivo aziendale Takeway.com express - OO. SS nella parte in cui le parti hanno concordato che la Scoober App e il GPS sono strumenti di lavoro indispensabili al ciclo fattorino per lavorare e ne analizza le implicazioni legali. Tale pattuizione è valutata dall'Autrice alla luce dei limiti che derivano al potere di controllo a distanza dallo Statuto dei lavoratori e dalla normativa a protezione dei dati personali, come interpretata dall'Autorità Garante. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13193 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Michele Forlivesi Pages: 175 - R.187 Abstract: L’articolo analizza e commenta la regolamentazione della retribuzione del contratto collettivo aziendale stipulato il 29 marzo 2021 da Just Eat con Cgil, Cisl e Uil testandone la compatibilità con il modello contrattuale nazionale, il CCNL logistica, ed analizzando luci ed ombre degli istituti retributivi in esso contenuti. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13194 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Anna Rota Pages: 188 - R.204 Abstract: L'articolo raccoglie alcune riflessioni intorno all'accordo collettivo sottoscritto tra Takeaway.com e le storiche organizzazioni sindacali dei lavoratori. In particolare sono analizzate le previsioni incidenti sul tema della salute e sicurezza dei riders. Premesso l’uniforme inquadramento del personale impiegato secondo lo schema della subordinazione unitamente all’applicazione del CCNL del settore logistica, l’intesa presenta un articolato ricco di diversi elementi d’interesse. In particolare, l’Autrice si sofferma sulla disciplina che interessa la sorveglianza sanitaria e la formazione obbligatoria in materia, indagando altresì sulla intensità della cooperazione richiesta al lavoratore delle piattaforme. Successivamente, sono esaminate le tutele assicurative che la società offre nel caso di eventi lesivi o mortali occorsi durante l’attività lavorativa a danno del rider e la disciplina relativa alla responsabilità civile del rider per danni causati a terzi ed alla relativa proprietà. Le previsioni negoziali esaminate nel contributo si collocano all’interno d’un innovativo modello organizzativo che, pur prefigurando un possibile rinnovamento sul piano della co-regolazione, interroga sull’apprezzabile avanzamento che in concreto l’Accordo integrativo aziendale Takeaway.com può determinare relativamente alla salute e sicurezza del lavoro digitale. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13174 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Rosa Di Meo Pages: 205 - R.210 Abstract: Il saggio analizza la questione dell'esercizio dei diritti sindacali ai sensi dell'articolo 22 del contratto collettivo aziendale e l'eventuale deroga alle disposizioni dello Statuto dei lavoratori, pure espressamente richiamato al comma 1 della disposizione in commento. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/12978 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)
Authors:Federico Martelloni Pages: 211 - R.220 Abstract: Il contributo analizza la questione dell’esercizio dei diritti sindacali nel luogo di lavoro da parte dei sindacati informali, in forza della disciplina contenuta nello Statuto dei lavoratori. In particolare, si analizza la natura giuridica di un verbale di accordo che, secondo l’Autore, costituisce un vero e proprio contratto collettivo. PubDate: 2021-06-29 DOI: 10.6092/issn.2421-2695/13188 Issue No:Vol. 7, No. 1 (2021)